Un piatto nobile, ricco di storia, difficile da preparare ma sicuramente capace di offrire un’esperienza gastronomica con pochi eguali. Scopri la ricetta di STUDIOFOOD33 e il filetto alla Wellington non avrà più segreti!
Il filetto alla Wellington è un piatto iconico, un must nel Regno Unito dove viene preparato nelle grandi occasioni, che usa una delle parti più nobili del manzo.
Questa prelibatezza, dalla preparazione certo non banale, vanta anche precise e solide radici storiche che la collocano in una delle fasi più concitate e cruciali della storia contemporanea del Vecchio Continente. Segui qui sotto la ricetta delFiletto alla Wellington, del nostro chef Stefano Buse e sarai in grado di stupire anche il più raffinato e sofisticato dei palati.
Se invece vuoi prepararla dal vivo, sotto la supervisione del nostro Chef, riserva il tuo posto e partecipa alla nostra speciale Cooking experience: Filetto alla Wellington, tagliata all’aceto balsamico e patate Hasselback!
L’invenzione del filetto alla Wellington si deve a un nobile inglese, Arthur Wellesley, o meglio, al suo scarso interesse per il cibo e la cucina e alla sua incontentabilità a tavola.
Wellesley, brillante generale e stratega, nel 1815 comandò insieme al generale prussiano von Blücher la coalizione che sconfisse Napoleone Bonaparte a Waterloo: una vittoria che gli valse il titolo di I Duca di Wellington al suo ritorno in patria, dove venne celebrato come un eroe.
Il duca era noto per la sua capacità di far impazzire i suoi cuochi personali che non riuscivano mai a sfornare piatti che lo accontentassero fino a che, un giorno, uno di questi gli presentò un piatto che per colore e forma ricordava gli stivali del generale.
Rispolverato e riportato a nuova fama dallo chef televisivo britannico Gordon Ramsay il filetto alla Wellington sarebbe nato, secondo alcune fonti in Francia, secondo altre negli Stati Uniti e almeno fino al 1970 in effetti non si trovano riscontri nella letteratura culinaria di questo piatto. La versione del duca resta tuttavia quella più accreditata.
Difficoltà: Complessa
Preparazione: 30 min
Cottura: 30 min
Dosi per: 4 persone
1) Dopo aver lavato le patate infilzale con uno stuzzicadenti da spiedino fino alla fine della patata nel senso della lunghezza; taglia la patata a fettine arrivando con il coltello fino allo stuzzicadenti
2) Prepara un misto di sale, aglio, paprika, rosmarino e salvia nella misura di un cucchiaino per ognuno, tranne per il sale e l’aglio per cui basterà una punta di cucchiaino. Inforna il tutto a 180° con forno ventilato per 45-50 minuti.
3) Massaggia il filetto con sale e pepe fresco di mulinello. Fallo rosolare su tutti i lati in una padella con un filo d’olio evo e la noce di burro. Quando sarà rosolato trasferiscilo su una teglia e ricoprilo di senape.
4) Pulisci i funghi champignon, tagliali grossolanamente e tritali in un mixer o con un frullatore a immersione insieme a un filo d’acqua o di olio evo, sale e pepe. Frulla sino ad ottenere una crema. Fai asciugare la crema nella padella in cui hai fatto rosolare il filetto mescolando spesso.
5) Stendi su un foglio di pellicola le fette di prosciutto disponendole a formare un rettangolo o una croce e ricopri con la crema di funghi fino ad aver spalmato tutta la superficie. Disponi il filetto di manzo al centro.
6) Aiutandoti con la pellicola avvolgi il manzo con i funghi e il prosciutto. Copri con la pellicola e lascia riposare in frigo per 15 minuti circa.
7) Trascorso questo tempo prendi il filetto e posizionalo al centro della sfoglia. Copri il filetto con la sfoglia facendo pressione nei punti in cui chiuderai la pasta. Avvolgilo nuovamente nella pellicola a forma di caramella e mettilo a riposare in frigo per altri 10 minuti.
8) Trasferisci il filetto su una teglia ricoperta di carta forno e spennellalo con il tuorlo sbattuto e con la punta di un coltello affilato pratica delle incisioni perpendicolari.
9) Cuoci in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti
10) Nel frattempo, in una padella, fai ridurre il mezzo bicchiere di marsala fino ad ottenerne una glassa, aggiusta di sale e pepe.
11) A cottura terminata del filetto e delle patate lascia riposare il filetto per qualche minuto. Taglia a fette e servi con la glassa di marsala e le patate Hasselback.
Il filetto alla Wellington, come dice il suo nome, è appunto un filetto avvolto in una crosta di pasta sfoglia. L’idea nasce probabilmente dalla tradizione della Cornovaglia dove, già dal 600, erano diffuse le “Cornish pasty”, quello che noi chiameremmo un pasticcio di carne, ovvero una sottile sfoglia che racchiude un ripieno solitamente gustoso e molto condito.
Un’altra curiosità riguarda il taglio di carne che rappresenta l’ingrediente principale di questo piatto: il filetto. Questo pregiato taglio del manzo si divide in testa, corpo e coda. Per preparare il filetto alla Wellington si usa solitamente il corpo perché la sua dimensione più omogenea permette alla carne di cuocere in modo più uniforme ed ottenere un migliore risultato.
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Ti vuoi sentire Gordon Ramsey? Il primo passo è sicuramente cucinare il filetto alla Wellington, ma noi vi promettiamo niente urla e piatti per terra! Impareremo i trucchi per rendere il tutto un piatto fantastico. L’obiettivo? Ricreare una ricetta Gourmet all’altezza del suo nome.
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