Impastare a mano, in punta di dita, evitare il mattarello e non avere fretta. Ecco i trucchi e i segreti per un ottimo impasto, soffice e croccante, raccontati in esclusiva per noi da Roberta Scarpitti, chef e pizzaiola itinerante tra Torino e Milano
Preparare la pizza in casa è più facile di quanto non si pensi. Per ottenere un impasto croccante e soffice, guarnito con la fantasia e con l’estro del momento, bastano pochi e semplici accorgimenti, come ci racconta la nostra amica Roberta Scarpitti, chef e pizzaiola che spesso collabora con STUDIOFOOD33 nelle serate dedicate alla preparazione della pizza.
Pescarese di origine, Roberta scopre la sua passione per l’arte bianca proprio a Torino nel 2011, quando trasferitasi sotto la Mole per lavoro decide di frequentare un corso professionalizzante sull’arte bianca presso il Gambero Rosso. Dopo essersi fatta le ossa presso alcuni panifici e alcune pizzerie di Torino, viene chiamata a gestire il reparto di panificazione e pizzeria di un locale di nuova apertura.
Successivamente sceglie di continuare la sua formazione frequentando “un corso di Identità Golose di “Food Event Manager” che mi ha permesso oltre che di ampliare il mio sapere anche di conoscere nuove persone ed iniziare nuove collaborazioni su Milano“.
“Partiamo dal dire che non esiste una pizza perfetta, ma esiste una buona pizza per chi la sta
mangiando!!!” esclama Roberta. Il primo consiglio sicuramente è quello di non avere fretta: la lievitazione richiede tempo e pazienza e se si vuole mangiare la pizza alla sera è bene iniziare a preparare l’impasto già dal mattino o dal giorno prima.
Un altro segreto è impastare a mano, richiede più tempo ma il risultato è superiore rispetto all’impastatrice. Infine, niente mattarello! Meglio lavorare in punta di dita il nostro impasto, con delicatezza per non interferire sulla lievitazione.
Ecco secondo Roberta le regole da ricordare quando si decide di preparare la pizza a casa propria:
• 600g di farina di tipo due o se non la troviamo anche di tipo1(reperibile in tutti
i supermercati)
• 200g di farina integrale
• 200g di semola rimacinata, quella che si usa per preparare la pasta, che darà friabilità e
croccantezza alla pizza
• 600g di acqua a temperatura ambiente
• 10g di lievito di birra fresco, un panetto è da 25g (5g se usiamo il lievito liofilizzato, in
polvere)
• 30g di olio d’oliva
• 20g di sale
Per la guarnizione, diamo spazio alla fantasia e al libero gusto. “Il mio consiglio sincero -avverte Roberta – è ricordarci sempre che “tutto quello che ci mettiamo poi ci ritroviamo”, come dicevano le donne sagge della mia famiglia“. Una guarnizione sfiziosa può essere rappresentata da una base con tanta mozzarella (ben sgocciolata) ed origano e fuori cottura si può aggiungere mortadella e pistacchio ed un filo di olio extra vergine di oliva. Possiamo anche usare ortaggi che la natura ci dà in questa stagione, “ad esempio la zucca tagliata sottilmente con il pela patate proprio come se fosse una pizza alle patate” suggerisce Roberta.
Quando usiamo il pomodoro, ricordiamo di condirlo a nostro gusto, una mezz’oretta prima di metterlo sulla pizza per far insaporire ed amalgamare bene i gusti. “Io consiglio di utilizzare anche il pomodoro a pezzetti se piace così da conferire più gusto sotto il palato. L’importante è non utilizzare una salsa troppo acquosa“.
Per la scelta della mozzarella, Roberta suggerisce fior di latte o bufala, ricordando che anche in questo caso vince il gusto personale. “Sicuramente però anche la mozzarella va preparata prima, come nel caso del pomodoro. Può essere tagliata a piacimento, in dadini o tondelli, ma l’importante è che sia ben sgocciolata. Sono banditi invece i vari surrogati di mozzarella. Anche per questo la nostra pizzaiola consiglia di leggere sempre e bene le etichette dei prodotti che utilizziamo.
Il procedimento per preparare la pizza in casa è semplice, ma – come si è accennato – occorre un po’ di tempo e pazienza. Vediamolo punto per punto
Buon Appetito!
Scopri anche la ricetta della pasta fatta in casa di Cristina Saglietti e i 5 errori da evitare.
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Siamo amanti della tradizione e sì, questo è l’evento sulla panificazione. Quali sono i segreti per la pizza perfetta? Il tempo di lievitazione? La cura nell’impasto? E la pazienza? Mentre ci siamo abbiamo deciso di fare anche una focaccia pugliese originale, patate nell’impasto comprese!
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Sono cresciuta tra l’Abruzzo e il Molise, cullata dalla brezza marina del mare di Pescara e l’ombra delle montagne di Carovilli. Appassionata da sempre dal perché alcune cose accadano o si sviluppino, decido di laurearmi in Biologia e Tecniche di laboratorio.
La mia curiosità però mi porta ad avvicinarmi al mondo della cucina ed alla chimica che vi si “nasconde” dietro. Mi trasferisco a Torino per lavoro e decido di frequentare un corso professionalizzante sull’arte bianca presso il Gambero Rosso, poi decido di farmi le ossa presso alcuni panifici e alcune pizzerie di Torino, per poi essere chiamata a gestire il reparto di panificazione e pizzeria di un locale di nuova apertura.
Durante un evento incontro Antonio Labriola e nasce il sodalizio lavorativo che ci ha portati a sviluppare il progetto Cooklab (che opera su Torino e non solo), creazione eventi, showcooking, consulenze, chef a domicilio, e corsi di cucina. Per me lavorare con l’impasto è come prendersi cura di qualcosa di vivo, a cui bisogna dedicare tempo ed attenzione, ogni lievitato ha una sua storia, è figlio del suo “creatore” che in lui ripone tutto il suo amore e sapere. Vi dirò altro di me uno spicchio alla volta…